I gradesi hanno da sempre La sede di rappresentanza dell’Associazione dei Graisani de Palù è un tipico “cason” che si trova in Mota Safon, un isolotto vicino a Porto Buso, in laguna ovest di Grado, per la precisione nel comprensorio "Fondao della Silisa" (laguna della rondine).

E’ stato completamento ricostruito, ampliandolo, nello stesso luogo dove qualche decina di anni fa, si trovava il "cason” di Pasolini.

Innamorato dei luoghi, Pier Paolo Pasolini aveva infatti frequentato per lungo tempo la laguna di Grado facendo capo proprio alla mota Safon, così chiamata in relazione al sifone che si trova sulla piccola isola, dal quale sgorga acqua dolce potabile, utilizzata dai pescatori. Posa della prima "piera" 18 maggio 2002, inaugurazione 25 ottobre 2003.

Il casone è stato ricostruito seguendo fedelmente la tipologia delle costruzioni di un tempo, ma adattandola naturalmente ai nostri tempi. Un percorso rapido, con un obiettivo fortemente voluto dall'Associazione Graisani de Palù: valorizzare il patrimonio storico, etnico e ambientale della laguna attraverso la realizzazione di un casone-museo, a destinazione dichiaratamente pubblica: per scuole, iniziative culturali, manifestazioni artistiche e sociali.

Attrezzature per la pesca, immagini di vita a cason, ricordi del tempo andato, circondano il visitatore all' interno della costruzione: circa 50 metri quadrati nei quali si possono ritrovare i tempi dei vecchi pescatori, scanditi dal ciclo solare e dalle maree, in un’isoletta sempre curata nella vegetazione.

Raggiungibile solo via mare, il casone di Mota Safon si sta rivelando una meta molto richiesta per manifestazioni estive, di carattere culturale o artistico.

In Casone sono state ospitati molti giornalisti e troupe televisive sia italiane che straniere, Presidenti di Provincia, Giunte Provinciali e Comunali, varie delegazioni tra le quali anche Lega Ambiente del FVG, i migliori Chef internazionali oltre a svariati Enti ed alla  Commisione europea per l’ Entente Florale Europe 2011 – Grado è risultata vincitrice per l’edizione 2011.

Con grande sforzo da parte del Direttivo e di alcuni collaboratori attualmente si sta procedendo alla copertura in canna del casone e delle pertinenze.